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notizie del giorno[01/04/2010]

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view post Posted on 1/4/2010, 10:50
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Per fortuna Zalone è ancora un comico
La parodia di «Baciami ancora» di Jovanotti. Suonala ancora, Checco


comici veri esistono ancora, non si sono dati tutti alla politica. Per festeggiare l'ultima puntata, e anche per alzare il livello qualitativo, «Zelig» ci ha regalato il ritorno di Checco Zalone, «per esplicita richiesta di Pier Silvio» (Canale 5, martedì, ore 21,10). Nella vita del fool c'è un momento drammatico: quando comincia a prendersi maledettamente sul serio, quando confonde il «suo» pubblico con il popolo, quando diventa un guru e pensa che ogni sua battuta possa cambiare il corso delle cose. Le prediche convincono solo chi ha bisogno di un pretesto per convincersi.
Per fortuna, Checco Zalone è ancora impegnato a strapparci una risata, anzi due. La prima è quando fa la parodia di «Baciami ancora» di Jovanotti, canzone tratta dall'omonimo film di Gabriele Muccino. Come ha ricordato Checco, il primo film di Muccino si chiamava «Baciami ancora», poi ha girato «L'ultimo bacio», il prossimo della serie si chiamerà «E adesso piegati». Ma la parte più divertente è stato il duetto al pianoforte con Stefano Bollani. Checco era travestito da Giovanni Allevi e il repertorio spaziava da Chopin a Gigi D'Alessio. Checco Zalone è scorretto, non disdegna la battuta forte, ma non si lustra le penne con le citazioni dotte per poi dire agli altri «ma non hai capito che la mia era una citazione».



Tangenti, Pennisi patteggia la pena
Accordo con il gip per due anni e dieci mesi. Ha restituito i 10 mila euro della mazzetta e pagato un risarcimento


MILANO - L’ex presidente della commissione urbanistica di Palazzo Marino ed ex consigliere comunale milanese Milko Pennisi ha patteggiato la pena di due anni e dieci mesi di reclusione, in relazione all’episodio di concussione in flagranza di reato che l’aveva visto protagonista l’11 febbraio scorso, quando fu arrestato mentre incassava 5mila euro, la rata di una tangente di 10mila dall’imprenditore Mario Basso. Lo ha deciso il gip milanese Gaetano Brusa, che ha ritenuto congrua la pena concordata tra pm e difesa. Pennisi ha restituito i 10mila euro della tangente e spontaneamente ha devoluto al Comune di Milano la cifra simbolica di 5 mila euro. Il gip Brusa sull’istanza deciderà nei prossimi giorni.
CHIESTI I DOMICILIARI - Il difensore di Milko Pennisi, l'avvocato Antonio Bana, dopo che il giudice Gaetano Brusa ha accolto la richiesta di patteggiamento a 2 anni e 10 mesi di carcere, ha depositato un'istanza di revoca della misura cautelare in carcere e in subordine una richiesta di arresti domiciliari. Lo ha riferito lo stesso legale, spiegando che nell'accordo di patteggiamento è stata restituita la somma di 10 mila euro versata da Mario Basso all'ex consigliere comunale per sbloccare una pratica edilizia. Pennisi infatti venne arrestato in seguito a una denuncia dello stesso Basso mentre, non lontano da Palazzo Marino, intascava 5 mila euro, cioè la seconda tranche della tangente (guarda il video). L'avvocato Bana ha inoltre riferito che Pennisi «spontaneamente» ha versato «una somma simbolica al Comune di Milano come forma di risarcimento per il danno di immagine». Risarcimento che è di 5 mila euro.


altra notizia
aereio che prende fuoco quando
atterra


 
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brisingr1993
view post Posted on 1/4/2010, 21:08




fonte!!!!!!!!!!

Corriere della Sera per caso?
 
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view post Posted on 1/4/2010, 23:18
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si ^^
 
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2 replies since 1/4/2010, 10:50   73 views
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