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| Tre fratelli e un cugino, tra i 15 e i 28 anni, arrestati: insulti, violenze, minacce per estorcere denaro ai rom  ROMA – Chiedevano un pesante pedaggio per consentire alle famiglie di un campo nomadi di raggiungere roulotte e baracche attraversando un sentiero da loro controllato. Quattro ragazzi, tre fratelli di 15, 17 e 20 anni con un loro cugino di 28 anni, tutti cittadini bosniaci, appartenenti alla stessa famiglia di etnia rom del campo nomadi di Via Cesare Lombroso, sono stati arrestati dai carabinieri di Monte Mario, a Roma, per estorsione. CENTO EURO - Per consentire loro di attraversare una strada sterrata che dava accesso ad un insediamento abusivo, i quattro ricattavano intere famiglie di romeni. Tutti con numerosi precedenti, i componenti della gang erano soliti piombare in gruppo dentro l’insediamento dei romeni, poco distante dal loro campo nomadi. Con fare intimidatorio tenevano sotto minaccia circa 20 componenti della piccola comunità, tra cui numerosi bambini. Per ottenere il pagamento della «tassa» - un obolo di 100 euro al mese a testa - li colpivano con oggetti contundenti, li minacciavano di incendiare le loro abitazioni di fortuna. Pagare il pedaggio per avere libero passaggio lungo il sentiero, adiacente al campo nomadi che permette l’unico accesso al loro insediamento, era divenuta l'unica scelta per i ricattati, finché qualcuno non si è rivolto ai carabinieri. |
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