Dobbiamo, prima di tutto, stabilire il risultato che vogliamo raggiungere.
E’ proprio per questo motivo che si deciderà di dirottare la nostra scelta su un pannello ad olografia, in grado di esaltare le immagini ricevute, grazie a giochi tra riflessione e rifrazione della luce.
Quanti schermi olografici è possibile trovare in commercio? Partiamo col dire che ne esistono diverse versioni ed una ampia gamma.
Tra gli schermi olografici è possibile scegliere tra il modello
trasparente, consigliato soprattutto per chi intende ottenere effetti speciali (come la sovrapposizione del filmato che si proietta con gli oggetti presenti in vetrina) applicabili a scenografie di spettacoli e dimostrazioni tridimensionali di particolari oggetti;
a
specchio, che si presenta con un eccellente contrasto e spettacolare definizione e che, ovviamente, quando non si utilizza si presenta come una superficie totalmente a specchio;
grigio antiriflesso, consigliato quando si desidera ottenere una visione ad alta risoluzione del tipo televisivo. Questo schermo ha il vantaggio di essere installato sia in spazi chiusi che aperti.
Infine, il modello
nero bi-facciale, composto da una superficie nera opaca da un lato e da una superficie nera lucida dall’altro, con il vantaggio di poter godere di una doppia visione su entrambi i lati contemporaneamente.